Pentita, una donna invia una lettera disperata a Pompei. Il giovane turista confessa nella sua lettera e restituisce i manufatti rubati.
Souvenir vietati da Roma – Pompei (Italia) Apparentemente la fortuna non è arrivata alla giovane donna. Mentre visitava una città distrutta da un'eruzione vulcanica, raccolse piccole pietre pomice. Da allora, crede che ci sia una maledizione su di lei.
“Non so della maledizione” – il turista invia una lettera disperata a Pompei
Il giovane turista vuole liberarsi dalla maledizione con una lettera anonima e scritta a mano in inglese. Ha inviato le tre pietre di cristallo al Parco Archeologico di Pompei in una busta con le scuse.
“Non so della maledizione. Non so se dovrei prendere le pietre. Nel giro di un anno mi fu diagnosticato un cancro. Sono giovane e sano e i medici dicono che è solo “sfortuna”. Per favore accetta le mie scuse e questi pezzi. Mi dispiace”, ha scritto la donna.
Il direttore di Pompei risponde subito alla lettera anonima
Dillo sul palco”, ha scritto Vedi Gabriel Allevamento. La frase italiana “in bocca als lupo” (in tedesco: nella bocca del lupo) si traduce approssimativamente in “incrocio le dita per te” o “collo e gambe rotte”. Ha pubblicato anche la lettera e una foto delle pietre pomice.
“La maledizione di Pompei” – Il turista restituisce la roccia rubata
Questo non è il primo caso. L'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. è forse l'eruzione vulcanica più famosa della storia. Le città di Pompei ed Ercolano furono distrutte. I visitatori di Pompei non possono resistere alla tentazione di rubare reperti dal sito di scavo di 44 ettari.
Dopo 15 anni, una donna canadese ha restituito due mosaici rubati, alcuni pezzi di anfora e ceramiche. Le fu diagnosticato un cancro al seno e la sua famiglia era in difficoltà finanziarie. “Ho portato con me un pezzo di storia che all'epoca assorbiva molte energie negative”, scrisse all'epoca. “Le persone sono morte in modi così orribili e ho portato con me i pezzi associati a quel tipo di distruzione.”
Un'eruzione vulcanica nel 79 uccise 2.000 persone. Insediamenti vulcanici e ceneri distrutti. Gli ultimi istanti di vita sono sepolti nel disastro. Dalla sua riscoperta nel 19° secolo, gli archeologi hanno fatto scoperte strabilianti. I ricercatori hanno scoperto lo scheletro di un uomo morto nell'eruzione del Vesuvio. Un dipinto proveniente da Pompei che raffigura quella che potrebbe essere la pizza più antica ha sorpreso persino i ricercatori.
L'eruzione del Vesuvio a Pompei era considerata un castigo degli dei: la gente “voleva” crederci.
Nell'antichità la caduta della città a causa dell'eruzione del Vesuvio era vista come una punizione degli dei. La superstizione continua ancora oggi. Al Furto di Pompei sono legati drammi familiari e personali.
Molte persone si ammalano di cancro senza rubare nulla nei commenti dei post del forum, sai?” Spiega: “Se B viene dopo A, non significa che B sia causato da A (la correlazione non è causalità) Non credere alle maledizioni ! Ma: non rubare!”
Il trasporto di materiali è vietato solo nei cantieri di scavo. Già alle I vacanzieri al mare in Italia dovrebbero fare attenzione. (ml)